Per inviare un'offerta di aiuto o una richiesta

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Per inviare un'offerta o una richiesta di aiuto
l'indirizzo comune della PROTEZIONE CIVILE e del MIBAC Emilia Romagna e:

sisma2012@regione.emilia-romagna.it

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venerdì 25 maggio 2012

DA ROVIGO UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO

( Donata Fischetti, Presidente della sez. di Italia Nostra di Rovigo, si è mossa così: )

 Cari amici,
 questa è la comunicazione che domani mi appresto a inviare ,via fax ,al Prefetto di Rovigo, alla Soprintendenza di Verona e alla Curia di Ro.
Potete inviare una comunicazione simile all'indirizzo del coordinamento SISMA 2012 (n.d.r. SISMA 2012 è l'indirizzo del coordinam. Regionale di Italia Nostra per il terremoto) con i vostri numeri di riferimento,oltre quelli di Adelmo Lazzari che si è dichiarato disponibile a venire in Emilia.
Donata

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(Ed ecco il testo della comunicazione citata da Donata:)

      Al Prefetto di Rovigo
      Dott. Romilda Tafuri
      via Ricchieri,12
      45100 Rovigo
                                                                                                        
      Al Soprintendente
      arch.Gianna Gaudini
      p.zza S. Fermo, 3
      37121 Verona
                                                                                                            
      A S.E. Mons.Lucio
      Soravito de Franceschi
      Curia Vescovile di
      Adria- Rovigo
      via Sichirollo,18
      45100 Rovigo
                                                                                                  

Oggetto:Volontari per l'emergenza terremoto

            L'Associazione  di volontariato  ITALIA NOSTRA onlus, nata per la tutela del Patrimonio storico,artistico e naturale della Nazione, in occasione del sisma che ha colpito la provincia di Rovigo, mette a disposizione, per le operazioni di catalogazione-schedatura e messa in sicurezza dei monumenti e dei beni artistici un gruppo di 30 ragazzi delle scuole di restauro del Veneto e alcuni dei loro formatori che si sono resi disponibili per interventi qualificati sul territorio.
            Le attività che i ragazzi potrebbero fare sui beni artistici, dopo il parere favorevole degli organi preposti alla tutela, sono la protezione temporanea con ciclododecano (prodotto spray-solido di cui si allega la scheda tecnica) durante la prima messa in sicurezza e il trasporto di opere policrome e dipinti. Il vantaggio di tale operazione è che si possono proteggere i sollevamenti di strati di colore in oggetti molto sporchi e molto decoesi. Grazie a questo metodo è possibile procedere, per i beni artistici mobili, al trasporto in un laboratorio e procedere senza perdita di materiale alla pulitura, al consolidamento e al restauro delle superfici. Per i beni artistici immobili si può operare con lo stesso ciclo e predisporre sistemi fisici di protezioni affinché poi si possano rimuovere le demolizioni senza recar alcun danno al bene artistico.
            Indicativamente le fasi operative, da concordare con gli organi preposti alla tutela, potrebbero essere le seguenti:
·         FASE 1 - Ispezione del sopporto
·         FASE 2 - Prove preliminari all’applicazione del prodotto
·         FASE 3 - Predisposizioni preliminari all’applicazione
·         FASE 4 - Messa in sicurezza della superficie decoesa mediante applicazione spray di appositi prodotti a base di ciclododecano (idrocarburo ciclico saturo) previa applicazione di garze, previe campionature. L’Utilizzo di questo prodotto, il quale sublima nel tempo non lascia residui sulla superficie, ci garantisce di non dover, in una seconda fase, intervenire per rimuovere i prodotti preconsolidanti (resine acriliche).

            I formatori, gli allievi e gli ex-allievi che aderiscono sono coordinati dall'arch. Adelmo Lazzari (cell. 3396473949), socio di IN e membro del Consiglio Regionale dell'Associazione.
Possono essere organizzati in squadre di lavoro di cinque elementi , guidati dai loro insegnanti. Ciascuno dà una disponibilità di tre o quattro giorni.
Attendiamo comunicazione circa le necessità e i compiti che potremmo svolgere,coordinati dalle autorità preposte .
Cordiali saluti
                                                                                                 IL PRESIDENTE

                                                                                                   Donata Fischetti

giovedì 24 maggio 2012

INIZIAMO A FARE SUL SERIO

(Anna De Rossi, Presidente della sez.di I.Nostra di S.Felice sul Panaro scrive al suo Sindaco, Silvestri, e descrive le iniziative attivate finora per rispondere all'Emergenza- 24 maggio 2012 )

Egregio Signor Sindaco,
ho atteso qualche giorno prima di scriverLe pensando ai gravissimi impegni che è chiamato ad assolvere.
Nel frattempo ho attivato i miei contatti con la sede nazionale dell'associazione e la Presidente Mottola Molfino ha comunicato la massima disponibilità per portare un supporto in primis alla Sua Amministrazione e alla Soprintendenza. La Presidente è una voce autorevole e importante che può sostenere e amplificare le nostre richieste.

Sto organizzando una serie di azioni e iniziative che possano essere di aiuto e Le elenco quanto:
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1) adesioni di volontari qualificati (ho già quella della dott.ssa Enrica Manenti della sezione di Modena, ex direttrice della Biblioteca Maldotti di Guastalla e della Biblioteca del Collegio San Carlo di Modena, e sono in attesa di quella della socia professoressa Oriana Bergamini che, come Lei ben sa, ha curato ed esaurito il riordino dell'archivio parrocchiale) che possano affiancare nel recupero degli archivi (parrocchiale, comunale e Società Operaia) e dei documenti: si tratta di un'operazione delicata che va svolta da mani esperte e attuata prima possibile;
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2) sto contattando esperti e volontari a livello locale (ho già l'adesione dell'Arch. Calanca) per raccogliere dati e documentazione relativa ai monumenti lesionati, in primis la Parrocchiale, la Rocca e Villa Ferri: l'arch. Calanca ha effettuato il rilievo quasi completo della Chiesa Parrocchiale e, come noto, della Villa Ferri che saranno preziosissimi per la Soprintendenza;
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3) vorrei che Suo tramite si creasse un gruppo di lavoro con le associazioni culturali, in primis il Gruppo Studi della Bassa Modenese, per raccogliere notizie storiche sulla Parrocchiale e sugli altri monumenti da trasmettere alla Soprintendenza-Direzione Regionale (Giacomo Ragazzi sta contattando i membri del gruppo per valutare la diponibilità);
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4) sto arruolando volontari per i rilievi fotografici dei beni architettonici colpiti, avendo come riferimento le preziose schede del P.S.C. del Comune di San Felice e quindi una comparazione del prima e dopo terremoto: se avessimo un gruppo di lavoro, potremmo coinvolgere il Photo Eyes Club;
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5) è riattivato il gruppo che aveva redatto le osservazioni intercomunali in sede di VIA per il progetto di Rivara e stiamo raccogliendo dati tramite il Geologo Martinelli.

Questa azione coordinata sarebbe mirata soprattutto alla realizzazione di dossier da inoltrare Suo tramite alle Sopritendenze e ai Ministeri per ottenere finanziamenti volti al recupero: l'esperienza pregressa mi fa dire che quando l'istanza è accompagnata dalla relazione dettagliata (documentazione storica, rilievi, normativa di riferimento) abbiamo qualche speranza in più di ottenere in tempi rapidi quanto richiesto.

Le chiedo quindi cortesemente:
- di voler valutare l'istituzione del gruppo di lavoro;
- di voler comunicare alla Direzione Regionale - Sopritendenza e alla Parrocchia la disponibilità di personale qualificato per il recupero e/o la messa in sicurezza degli archivi, documenti e opere d'arte.

Sono a Sua disposizione per quanto potessi essere di utilità.

Cordiali saluti.
Anna De Rossi

mercoledì 23 maggio 2012

DA S.AGOSTINO - BOLDENO - PIEVE DI CENTO

Da Lidia Bonini (della Provincia di Ferrara) tramite Enrica Manenti che trasmette ad A.M.Foschi (Regionale I.Nostra Em.Romagna - 22maggio 2012 )
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Cara Lidia,
sono in contatto con Legambiente e con Italia Nostra. Se ci dovesse essere necessità di aiutare i colleghi in particolare archivisti a "tirare su" le carte di archivio fammelo sapere, così eventualmente possiamo organizzare qualcosa con qs. associazioni che sono accreditate con la protezione Civile per interventi di questo genere (io ovviamente sono disponibile).
A presto
Enrica Manenti
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Ciao,
tra ieri e stamattina ho telefonato ad alcuni bibliotecari dei centri colpiti dal sisma.
Ovviamente le informazioni non sono molto precise, le colleghe non sono ancora entrate negli uffici, hanno fatto sopralluogi sommari dall' esterno ed hanno avuto notizie dai tecnici che sono entrati.

Bondeno: in biblioteca sono crollati i pannelli del soffitto, l'archivio storico e' allagato.

Sant'Agostino: in biblioteca sono caduti gli scaffali, pare non ci siano danni strutturali (ma e' ancora presto per dirlo); l'archivio storico, ricoverato in Comune, ha subito moltissimi danni.

Vigarano e Mirabello ancora nessuna notizia.

Sarò più precisa quando mi forniranno altre indicazioni.
A presto
Lidia

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Da M. Tasini, del comune di Pieve di Cento a Giordano Vignali, della Provincia di Bologna, da questi ad A.M.Foschi - 22 maggio 2012)

Gentili colleghe/i,

avete riscontrato danni alle vs strutture in conseguenza delle scosse telluriche di ieri?
Se del caso e per opportuna conoscenza, fatemi sapere.
Un caro saluto. Buon lavoro.
ciao
Giordano Vignali

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Caro Giordano,
al momento nessun danno in biblioteca...solo rovesciato qualche libro e molto spavento.
Ero già passata domenica mattina a verificare, ma poi vi era stata la nuova scossa nel pomeriggio....
Oggi però, come le scuole la biblioteca è rimasta chiusa, per ulteriori accertamenti, in considerazione anche della pinacoteca al piano superiore e degli adiacenti archivi storici.
Alcuni danni vi sono stati nella sala consiliare del municipio, per la caduta di una scaffalatura nell'archivio di deposito sovrastante la sala consiliare.
Ovviamente la precedenza oggi è stata data agli edifici scolastici, da domani si tratterà di verificare il resto.
Grazie e ciao
                                 Maria Tasini

DA SAN FELICE SUL PANARO - 21 maggio 2012

(Lettera di Anna De Rossi, Presidente della sez.di I.Nostra di S.Felice sul Panaro alla  Presidente Nazionale Alessandra Mottola Molfino tramite Marina Foschi, Regionale Em.Romagna- 21 maggio 2012)

Carissima Presidente,
sono Anna De Rossi, presidente della sezione di San Felice sul Panaro (MO).

La nostra cittadina è stata colpita molto gravemente dal  sisma verificatosi nella giornata di ieri. I danni al patrimonio storico-architettonico ed artistico sono enormi.
Nell'ordine:
1) la Rocca è rovinata parzialmente, in particolare la parte alta delle torri laterali dai beccatellli in su; il "Girone" (la Torre più alta e principale) è gravemente danneggiato presentando delle enormi fenditure a circa metà della struttura, compromessa sul piano statico e fuori asse: potrebbe crollare da un momento all'altro;
2) i tre "torrazzi" superstiti dell'antica fortificazione duecentesca sono tutti rovinati al suolo, compresi i due recentemente restaurati;
3) la Parrocchiale di San Felice V.M. è crollata, probabilmente anche a seguito della rovina della torre campanaria del '400; all'interno, sopra l'altar maggiore, era conservato il "Trittico dell'Incoronata"di Bernardino Loschi (anno 1500), organo Traeri del XVIII secolo ed altre opere di pregio;
4) crollata la torre campanaria della Parrocchiale (vv. punto che precede);
5) crollata quasi interamente la "Canonica Vecchia" (sec. XIII-XVI), forse l'edificio più antico di San Felice;
6) parzialmente rovinata "Villa Ferri" ovvero l'ex casino di caccia ducale pertinenza del "Bosco della Saliceta", antica riserva di caccia estense;
7) quasi interamente rovimate la chiesa del Mulino (San Giuseppe) e "l'Oratorio di Piazza" (Beata Vergine del Rosario);
8) gravemente lesionata e in parte rovinata la civica Torre dell'Orologio (secc. XV-XVIII) in Piazza Matteotti, restaurata pochi anni or sono;
9) crollate le chiese parrocchiali delle frazioni di San Biagio e di Rivara;
10) danni, da verificare nella loro entità, al patrimonio edilizio civile (palazzi storici e civili abitazioni);
11) danni e rovina di edifici rurali in tutto il circondario.

Ovviamente, questo è solo un primo elenco sommario e relativo a quanto di più evidente.

In questa sede evito ogni commento in ordine alla vicenda "stoccaggio gas" se non per comunicare che ho contattato il Comitato Ambiente e Salute per coordinare un'azione che ponga la parola "fine" alla vicenda.

Auspico Tuo tramite un intervento forte da parte della Sede Nazionale e della Presidenza affinchè fin d'ora Italia Nostra sostenga l'opera di recupero e ricostruzione di questi beni che costituiscono la memoria storica della nostra cittadina che, lo ricordo, è stata una delle prime sezioni dell'Associazione.

Stante il Tuo ruolo e la Tua autorevolezza, Ti chiedo quindi di voler cortesemente comunicare quanto sopra alla nostra Presidente Mottola Molfino.
Da parte mia, sono a disposizione per qualunque richiesta utile.

Appena saranno diponibili, farò pervenire immagini che attestano i danni.

Mi scuso per il ritardo nella comunicazione ma io sono fra gli "sfollati" ed è stato un problema recuperare il computer.

Grazie per l'attenzione e un caro saluto.

Anna De Rossi
Sez. San Felice sul Panaro
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(Risposta di A.Mottola Molfino - 22 maggio 2012)


Cara Anna De Rossi,
la tua mail di ieri mi è arrivata solo ora. Subito, al mattino del 20, dopo la scossa veramente terribile che ho sentito anch'io nella mia casa in provincia di Ferrara, non lontano da Sant'Agostino, ho scritto a te, a Marina Foschi, a Giovanni Losavio e ad altre sezioni dell'Emilia per allertare i soci a prestare aiuto e a segnalare con urgenza al MiBAC, alle Soprintendenze, ai Comuni, lo stato dei beni culturali colpiti. Mi preoccupava molto non averti sentito finora, sapendo quanto grave è la situazione a San Felice sul Panaro.
Con Luca Carra (che ora mi ha girato la tua mail), con la sezione di Ferrara e con i nostri uffici di Roma abbiamo predisposto sul sito nazionale di IN in prima pagina un continuo afflusso di immagini e segnalazioni. Le abbiamo anche inviate alle autorità di tutela e locali con le quali siamo in contatto. Domani sarò a Roma e non dubitare che preparerò con il vostro aiuto tutte le segnalazioni e gli appelli più forti per ottenere dal governo la massima attenzione, non solo alle popolazioni colpite, ma anche ai loro monumenti così significativi di una identità che in nessun modo deve essere perduta.
Ti esprimo tutta la mia affettuosa solidarietà, cosciente delle tue e vostre sofferenze. Tutti noi di Italia Nostra siamo al tuo e vostro servizio in questo momento così tragico. Tienimi continuamente al corrente !
Un caro saluto, Alessandra